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I bimbi venivano portati via a coppie non sposate. Una donna: «Avevo paura di finire all'inferno e ho ceduto mio figlio»
LONDRA - Un'inchiesta della Bbc ha svelato l'esistenza di una setta cristiana segreta che, per quattro decenni, negli Stati Uniti ha tolto i bambini a coppie non sposate di suoi adepti per darli in adozione, sotto minaccia di essere cacciati o di finire all'inferno. Su The Truth (la Verità), o anche "Two by Two" (A due a due), fondata in Irlanda da un evangelista scozzese nel 1897, indaga ora anche l'Fbi.
I piccoli portati via alle famiglie e fatti adottare sarebbero centinaia. Secondo il figlio del medico della setta, che decideva il destino dei bimbi, il numero sarebbe di circa 200. I registri sono stati distrutti. Le adozioni di quelli che erano chiamati "Baldwin Babies" (neonati di Baldwin), dal nome del dottore, avvenivano in tutti gli Stati Uniti. L'emittente televisiva ha parlato anche con madri cui sono stati portati via i figli e con alcuni bambini, ora adulti, che sono stati adottati. Tre donne hanno spiegato di aver avuto paura di essere cacciate dalla chiesa e di essere destinate all'inferno se si fossero opposte. Un'altra, rimasta incinta dopo essere stata violentata nel 1988, quando aveva 17 anni, ha raccontato di aver subito pressioni per lasciare suo figlio a una coppia sposata appartenente alla setta. «La mia paura di andare all'inferno era così grande che mi ha costretto a decidere di dare il bambino a questa famiglia», sono state le sue parole. Un'altra ha raccontato che non le è stato permesso di vedere la figlia.
La Bbc ha parlato anche con sei persone che sono state date in adozione da neonati tra gli anni Sessanta e Ottanta. Una donna racconta di essere stata maltrattata fisicamente ed emotivamente durante i primi anni di vita.
La setta non ha un leader ufficiale. Sei dei più anziani funzionari attuali, noti come "supervisori", sono stati interpellati per un commento. Uno di loro ha dichiarato che tutte le adozioni di cui è a conoscenza erano state effettuate «attraverso canali legali» e di aver sentito «alcune belle storie».
