Cerca e trova immobili
Canada/Messico/Francia

Canada e Messico contro i dazi. E l'Ue si prepara

Ottawa annuncia misure, anche se Trump chiede di diventare il 51esimo stato americano. La Francia: «Colpiamo il made in America»
AFP
Fonte ATS
Canada e Messico contro i dazi. E l'Ue si prepara
Ottawa annuncia misure, anche se Trump chiede di diventare il 51esimo stato americano. La Francia: «Colpiamo il made in America»

OTTAWA/CITTÀ DEL MESSICO/PARIGI - La firma di Donald Trump sull'ordine esecutivo per i dazi con Canada, Cina e Messico ha scatenato forti reazioni sia dai paesi interessati che dall'Ue, che ancora non sa se il presidente estenderà anche per i suoi territori misure simili.

Il Canada di Trudeau ha annunciato un primo giro di dazi al 25% per un valore di 30 miliardi di dollari canadesi, seguito da ulteriori misure per un valore di 125 miliardi nell'arco di settimane, mentre il Messico pensa a misure doganali nei confronti degli Stati Uniti, che saranno presentate domani. Il tycoon ha rilanciato proponendo ai canadesi di diventare il 51esimo stato americano, per ottenere «tasse molto più basse, una protezione militare di gran lunga migliore per il popolo canadese e nessun dazio».

Intanto, però, Ottawa, come la Cina, ha inoltre annunciato che farà causa agli Stati Uniti presso l'Organizzazione mondiale del Commercio.

E in Europa? L'Ue, per bocca di un portavoce di Bruxelles si è detta pronta a agire «con fermezza a qualsiasi partner commerciale che imponga dazi in modo ingiusto o arbitrario sui prodotti europei». In serata, si è espresso senza mezzi termini anche il ministro dell'Industria francese, Marc Ferracci, a France Info: ritiene evidente che si debba reagire, colpendo il made in Usa, in particolare dei prodotti più importanti. La reazione «deve essere mordace, avere un impatto sull'economia americana per costituire una minaccia credibile. Dobbiamo smetterla di essere ingenui». L'Ue, ha esortato, deve stare unita.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE