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I corpi di un anziano, una donna e i suoi due figli sono stati consegnati alla Croce Rossa
TEL AVIV - Giovedì è il giorno della consegna dei corpi di quattro ostaggi israeliani da parte di Hamas. L'organizzazione terroristica ha replicato quello che è stato lo standard di queste cerimonie, seppur in maniera più macabra: sul palco allestito a Khan Younis sono state esposte quattro bare, su ognuna delle quali è stata applicata una fotografia dell'ostaggio e un messaggio propagandistico.
Hamas ha poi affisso un grande manifesto, nel quale accusa Israele della morte degli ostaggi Oded Lifshitz, Shiri Bibas e dei suoi due figli Ariel e Kfir. «Il criminale di guerra li ha assassinati con i missili degli aerei da caccia». Dietro le bare campeggia la figura del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ritratto come un vampiro assetato di sangue. Una grande folla di palestinesi è presente sul posto.
Come nei casi di consegnati dei prigionieri in vita, è intervenuta la Croce Rossa che ha preso i consegna i corpi e li porterà alle Forze israeliane di Difesa (Idf) presenti nella Striscia di Gaza. Seguirà, secondo l'iter comunicato dall'esercito, una breve cerimonia militare e l'affidamento all'istituto forense Abu Kabir. L'identificazione formale potrebbe richiedere fino a 48 ore.
