Il G7 potrebbe non avere un comunicato congiunto, scontro sulla risoluzione americana all'Onu
NEW YORK - Il G7 è sull'orlo di non trovare un accordo sul comunicato congiunto per l'anniversario dei tre anni di guerra in Ucraina e gli Stati Uniti hanno minacciato ora di ritirare il sostegno a tutto il comunicato.
I diplomatici - riporta l'agenzia Bloomberg - stanno cercando un compromesso dalla scorsa settimana dopo che gli Stati Uniti si sono opposti a un linguaggio che condanna la Russia. Washington è in disaccordo anche sull'ipotesi di ulteriori sanzioni all'energia per spingere Mosca a negoziare una pace duratura.
Gli emendamenti sul testo all'Onu - I rappresentanti di Russia e Ue hanno presentato emendamenti alla risoluzione americana all'Onu. Il testo russo, nel paragrafo operativo, inserisce «includendo il fatto di affrontare le cause alla radice del conflitto' dopo la frase 'una rapida fine del conflitto». Il primo emendamento europeo chiede che l'Assemblea Generale sostituisca la frase «pace duratura tra Ucraina e Federazione russa» con la frase «pace giusta, duratura e complessiva tra Ucraina e Federazione Russa in linea con la Carta dell'Onu e i principi di sovranità, eguaglianza e integrità territoriale degli Stati».
Il secondo emendamento Ue propone l'aggiunta di un nuovo paragrafo: «Riaffermando il suo impegno alla sovranità, indipendenza, unità e integrità territoriale dell'Ucraina all'interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti, ivi comprese le acque territoriali».
Gli Stati Uniti vogliono che il loro testo di risoluzione sull'Ucraina in Consiglio di Sicurezza passi senza emendamenti e sono pronti a mettere il veto per bloccarli. Lo ha detto un alto funzionario Usa in anonimato. Il Consiglio di Sicurezza si dovrebbe riunire nel pomeriggio ora di New York, la serata in Svizzera.