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GUERRA IN UCRAINA

Russia-Stati Uniti, il punto della situazione

Trump non vorrebbe arrivare a sanzioni contro Mosca. Dei delegati americani sono in viaggio per la capitale russa
Depositphotos (gints.ivuskans)
Fonte ATS
Russia-Stati Uniti, il punto della situazione
Trump non vorrebbe arrivare a sanzioni contro Mosca. Dei delegati americani sono in viaggio per la capitale russa

WASHINGTON - Stati Uniti e Russia hanno già iniziato a dialogare per ottenere il via libera al cessate il fuoco concordato ieri con l'Ucraina. Trump ha detto che dei delegati americani sono in viaggio verso Mosca. Oggi ci sono state delle telefonate.

Steve Witkoff, l'inviato di Donald Trump, volerà a Mosca in settimana. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt. Ma stando al presidente, qualcuno si sta recando nella capitale russa già in queste ore.

Intanto, il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa bianca Mike Waltz ha avuto oggi una conversazione telefonica con il suo omologo russo sulla possibilità di una tregua in Ucraina. «Per quanto riguarda la Russia in questo momento, come sapete, il team del presidente continua a essere in contatto con i russi. Il nostro consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz ha avuto oggi una chiamata con il suo omologo russo nella ricerca di porre fine a questa guerra e stipulare un accordo di pace con la Russia e con l'Ucraina» ha dichiarato Leavitt a Fox News.

Un primo colloquio, fa sapere Mosca, c'è già stato nelle ultime ore tra il capo della CIA, John Ratcliffe, e quello dell'intelligence esterna russa (SVR), Serghei Naryshkin. Per ora, i due hanno deciso di continuare i «contatti regolari» tra loro «allo scopo di contribuire a garantire la stabilità e la sicurezza internazionale, nonché a ridurre le tensioni nei rapporti tra Mosca e Washington». Ma nei prossimi giorni Trumpo e Putin potrebbero parlarsi direttamente al telefono.

Il presidente americano, parlando di possibili sanzioni alla Russia in caso di no al cessate il fuoco, ha detto che sarebbero devastanti, ma ha aggiunto che «non voglio farlo, perché voglio ottenere la pace».

Nel mentre, Steve Witkoff, l'inviato speciale del presidente, sta nuovamente partendo verso Mosca questa settimana.

Putin, però, avrebbe dato ordine alle sue truppe di sconfiggere gli ucraini a Kursk «il più presto possibile», riferisce la Tass. Il presidente ha visitato i soldati impegnati nella controffensiva nella regione, presiedendo una riunione di ufficiali in un posto di comando

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