Decretato lo stato di mobilizzazione della Protezione civile
BOLOGNA - Il ministro italiano per la Protezione civile Nello Musumeci ha firmato il decreto dello stato di mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per la Regione Emilia Romagna.
Il provvedimento si è reso necessario per fronteggiare la grave situazione di criticità determinatasi con l'ondata di maltempo, che sta creando condizioni di pericolo per l'incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati. È stata così accolta la richiesta avanzata dal presidente della Regione emiliano-romagnola, dopo la rapida istruttoria del Dipartimento nazionale di Protezione civile.
Per meglio operare nella difficile situazione, lo stesso Dipartimento assicurerà il coordinamento dell'intervento del Servizio nazionale della Protezione civile e del volontariato organizzato di altre Regioni, a supporto delle strutture regionali dei territori colpiti e per fornire l'assistenza e il soccorso alle popolazioni coinvolte.
#Maltempo #Firenze, decine di richieste di soccorso sono giunte alla sala operativa dei #vigilidelfuoco del capoluogo toscano, soprattutto per allagamenti e autisti in difficoltà. Maggiori criticità a Sesto Fiorentino per l’esondazione del torrente Rimaggio [#14marzo 11:15] pic.twitter.com/FK2Y6s9bjC
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) March 14, 2025
È allerta rossa anche in Toscana, dove l'Arno a Firenze è a rischio esondazione e a Sesto Fiorentino ha rotto gli argini. Diverse le case allagate. A Scandicci invece è esondato il torrente Vingone.
La situazione di poco fa a Sesto Fiorentino. ☔ pic.twitter.com/zqbJ7Gq6Vj
— Meteo & Radar (@meteoeradar) March 14, 2025
A Scandicci invece è esondato il torrente Vingone.
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— Marino Pinto (@Dipingocalcio) March 14, 2025