Nella bozza che verrà presentata al summit di domani si legge che verrà alzata la pressione sulla Russia
BRUXELLES - L'Unione Europea vuole «un accordo di pace globale, che rispetti l'indipendenza, la sovranità e l'integrità dell'Ucraina, deve essere accompagnato da solide e credibili garanzie di sicurezza per scoraggiare future aggressioni russe»: lo si legge nella bozza che domani sarà sottoposta ad un'ultima verifica da parte dei rappresentanti permanenti dei 27, visionata dall'ANSA.
L'UE si impegna a «fornire un ulteriore sostegno globale all'Ucraina e al suo popolo, nell'esercizio del suo diritto intrinseco all'autodifesa contro la guerra di aggressione russa», che comprende un sostegno sia economico che militare. Essi saranno concessi «nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri e tenendo conto degli interessi di sicurezza e di difesa di tutti gli Stati membri».
Si ribadisce «il continuo e incrollabile sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina». Il paese deve essere "nella posizione più forte possibile» e «il forte impegno a garantire la piena responsabilità per i crimini di guerra e gli altri crimini più gravi commessi in relazione alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. In questo contesto, i progressi compiuti nell'istituzione di un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina, nel quadro del Consiglio d'Europa, rappresentano un passo importante».
Inoltre l'Unione europea, si legge ancora nel testo, «è pronta ad alzare la pressione» su Mosca. «I suoi beni resteranno immobilizzati fino a quando la Russia non cesserà la sua guerra di aggressione contro l'Ucraina e non risarcirà i danni causati da questa guerra».
E che l'Ue non ha intenzione di cambiare strategia dopo il colloquio tra Trump e Putin e la disponibilità russa a un cessate il fuoco almeno parziale, relativo alle infrastrutture energetiche, lo hanno sottolineato anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa a Berlino.
L'accordo raggiunto fra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin in merito a una tregua di trenta giorni sulle infrastrutture energetiche «è un buon inizio» ma «non può esserci alcuna intesa senza l'Ucraina», ha dichiarato Scholz. «Il prossimo passo dev'essere un completo cessate il fuoco in Ucraina il più presto possibile, e su questo siamo ovviamente d'accordo», ha concluso il cancelliere uscente.
Macron da parte sua ha sottolineato come Francia e Germania «abbiano promosso la pace fin dal primo giorno e questo obbiettivo non può essere raggiunto senza che l'Ucraina prenda parte alle trattative».