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GUERRA A GAZA

«Ogni giorno chiede quando il padre torna. È prigioniero anche lui»

L'appello della famiglia di un ostaggio, in pessime condizioni in un video. «Quando potremo dire a suo figlio che tornerà a casa?»
Depositphotos (lucidwaters)
Fonte ATS
«Ogni giorno chiede quando il padre torna. È prigioniero anche lui»
L'appello della famiglia di un ostaggio, in pessime condizioni in un video. «Quando potremo dire a suo figlio che tornerà a casa?»

TEL AVIV - «Anche lui vive nel buio, prigioniero insieme al padre». La famiglia di Elkana Bohbot ha autorizzato la pubblicazione del video diffuso da Hamas nel pomeriggio, in cui l'ostaggio appare visibilmente sofferente e ha parlato delle condizioni del figlio, che ormai da due anni aspetta il padre.

I parenti hanno rivolto un appello al primo ministro Benjamin Netanyahu e al presidente degli Stati Uniti: «Ogni giorno Reem, il suo bambino ci chiede, 'dov'è papà?'.» Quando potremo finalmente dirgli che sta tornando? Anche lui vive nel buio, prigioniero insieme al padre». Elkana è stato rapito al Nova festival, dove stava lavorando.

«È da 535 giorni in un inferno continuo», hanno aggiunto, «si vede che è in condizioni gravi: ha perso molto peso per la fame prolungata, soffre di problemi respiratori e cutanei, e non ha visto la luce del sole da quasi un anno e mezzo. Il video è una prova ulteriore che deve tornare subito a casa"»


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