La Casa Bianca risponde alle polemiche dopo l'inserimento di un giornalista nel gruppo dove si discutevano i piani per attaccare gli Houthi
WASHINGTON - Un giornalista è stato inserito per sbaglio in una chat segreta del governo americano dove venivano discussi gli attacchi agli Houthi. Da quando il caporedattore della rivista statunitense "The Atlantic" Brian Hughes ha reso nota la storia non si parla d'altro. Ma la Casa Bianca afferma che la questione della fuga di notizie sulla sicurezza è un «tentativo politico coordinato» per distogliere l'attenzione.
«I democratici e i loro alleati dei media hanno apparentemente dimenticato che il presidente Donald Trump e il suo team per la sicurezza nazionale hanno ucciso con successo i terroristi che hanno preso di mira le truppe statunitensi e interrotto le rotte di spedizione più importanti al mondo», si legge in una nota della Casa Bianca con riferimento ai raid contro gli Huthi in Yemen.
«Questo è uno sforzo coordinato per distrarre dalle azioni di successo intraprese dal presidente Trump e dalla sua amministrazione per far pagare i nemici dell'America e mantenere gli americani al sicuro», si sottolinea nel comunicato.