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L'organizzazione ha proposto di ridurre il budget dopo l'addio del suo maggior contribuente
GINEVRA - L'uscita degli Stati Uniti costa (anche) finanziariamente all'OMS. L'organizzazione dovrà forse infatti ridurre il suo budget di un quinto
Nel 2025, l'OMS si troverà ad affrontare un deficit di finanziamento di quasi 600 milioni di dollari e «non avrà altra scelta» che iniziare i tagli, ha dichiarato il direttore generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in una e-mail interna, della quale l'agenzia di stampa francese AFP ha ottenuto una copia. Il messaggio è stato inviato venerdì ai dipendenti dell'agenzia sanitaria delle Nazioni Unite.
Gli Stati Uniti erano di gran lunga il maggiore contributore al budget dell'OMS: nell'ultimo ciclo di bilancio biennale per il periodo 2022-2023, avevano contribuito con il 16,3% del budget totale dell'organizzazione, pari a 7,89 miliardi di dollari. La maggior parte dei contributi degli Stati Uniti proveniva da donazioni volontarie per progetti specifici, e non da una partecipazione fissa. Trump ha motivato l'uscita con la discrepanza tra i contributi finanziari degli Stati Uniti e della Cina e accusando l'organizzazione di "approfittare" del suo paese.
Gli Stati Uniti erano di gran lunga il maggiore contributore al budget dell'OMS: nell'ultimo ciclo di bilancio biennale per il periodo 2022-2023, avevano contribuito con il 16,3% del budget totale dell'organizzazione, pari a 7,89 miliardi di dollari. La maggior parte dei contributi degli Stati Uniti proveniva da donazioni volontarie per progetti specifici, e non da una partecipazione fissa.
Anche prima dell'inizio del ritiro degli Stati Uniti, l'OMS stava affrontando difficoltà finanziarie e aveva iniziato a lavorare su misure per migliorare la sua efficienza più di nove mesi fa.
