Vertice d'emergenza sui dazi USA, la Cina chiede «rispetto»

Pechino rivendica «il legittimo diritto del popolo cinese allo sviluppo»
Pechino rivendica «il legittimo diritto del popolo cinese allo sviluppo»
PECHINO - La leadership cinese prevede di tenere un incontro di alto livello, possibile già oggi, per definire le misure volte a rilanciare l'economia e a stabilizzare i mercati dei capitali, nel mezzo dell'impennata delle tensioni nella guerra commerciale con gli Usa. Lo riporta l'agenzia Reuters sul suo sito, ricordando i timori degli economisti su uno scenario di minor crescita del Dragone nel 2025 pari anche all'1-2% del Pil.L'incontro è il primo a essere reso pubblico da quando il presidente Usa Donald Trump ha imposto dazi «reciproci» sulla Cina e segue l'entrata in vigore di tariffe aggregate al 104% sull'import di beni made in China.
Tra i partecipanti previsti all'incontro, inoltre, figurano alti funzionari del governo centrale, nonché diversi enti governativi e di regolamentazione - ad esempio, la Banca centrale, il ministero delle Finanze e la China Securities Regulatory Commission (Csrc) -, che dovranno anche valutare le opzioni per risollevare la domanda e i consumi interni. In agenda, anche iniziative su come rendere sconti sulle tasse all'esportazione più attraenti per le aziende nazionali, proprio in funzione anti-dazi americani.
Per la Cina, la guerra commerciale arriva in un momento in cui la sua economia sta cedendo terreno a causa di una prolungata crisi immobiliare e di elevati livelli di debito pubblico locale, incrinando la fiducia di imprese e consumatori. Mentre Pechino ha annunciato la scorsa settimana controdazi sul made in Usa come una risposta ai «ricatti» Usa, gli analisti hanno rimarcato l'impazienza di Pechino di fronte a possibili attacchi tariffari di Trump al Dragone e a qualsiasi Paese che acquisti o assembli prodotti cinesi.
Dialogo su commercio se rispettoso e alla pari
Nel frattempo, il libro bianco sul commercio bilaterale, diffuso oggi da Pechino, nel resoconto della Xinhua afferma che Cina e Usa possono risolvere le loro controversie commerciali ed economiche «attraverso un dialogo rispettoso e alla pari, e una cooperazione reciprocamente vantaggiosa». Lo afferma
«È normale che le parti abbiano differenze e nella cooperazione: la Cina è disposta a comunicare su questioni importanti in materia di economia e commercio», ma gli USA «non risolveranno i loro problemi con i dazi». Che sono pratiche a cui Pechino «si oppone con forza», convinta che «l'essenza dei legami economici e commerciali sia nel reciproco beneficio».
«Misure ferme e incisive»
A questo riguardo Pechino promette di adottare tutte le misure «ferme e incisive» per proteggere i propri interessi in risposta all'entrata in vigore dei dazi americani al 104% sulle importazioni dei beni made in China, rivendicando «il legittimo diritto del popolo cinese allo sviluppo» che «è inalienabile».
Il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, nel briefing quotidiano, ha aggiunto che "«la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo della Cina sono assolutamente inviolabili». Pertanto, «continueremo ad adottare misure ferme e incisive per salvaguardare i nostri diritti e interessi legittimi», ha notato il portavoce.





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