Sale il bilancio dell'atto criminale avvenuto in una scuola elementare nel Connecticut. Il killer è morto, fermato un presunto complice
NEW YORK - È di almeno 27 morti, tra cui 18 bambini (secondo l'Associated Press), il bilancio della sparatoria in una scuola di Newton, nel Connecticut, secondo quanto afferma la Cbs News. L'uomo che avrebbe aperto il fuoco è morto, ma al momento si ignora se sia stato ucciso o si sia suicidato.
Tra i morti ci sono anche il preside e lo psicologo della scuola. Lo riferisce un testimone citato dalla Cnn, secondo il quale sono stati sparati almeno cento colpi d'arma da fuoco.
Gruppi di alunni della scuola Sandy Hook sono stati scortati fuori dalla scuola dagli uomini della polizia di Stato, che hanno circondato l'edificio. Diverse fonti hanno riferito che l'uomo aveva almeno due pistole, che sono state ritrovate dalla polizia. Il suo corpo sarebbe ora riverso in una delle aule della scuola.
Prime conferme - "Ci sono state diverse vittime, tra studenti e personale", e il killer "è morto all'interno della scuola". Lo ha confermato un responsabile della polizia locale, Paul Vance, in diretta televisiva.
Secondo alcune fonti, una seconda persona, fermata in quanto considerata co-responsabile per la sparatoria, è stata intercettata dalla polizia nei pressi della scuola, che è circondata da boschi. Indossava pantaloni mimetici e ha affermato, secondo quanto ha riferito un testimone, "io non l'ho fatto, io non l'ho fatto".
Lo sparatore rimasto ucciso, ha riferito la Anc News citando fonti delle autorità, aveva 24 anni, e aveva con sé quattro armi diverse. Era vestito di nero e indossava un giubbotto antiproiettile.
Prima ha ucciso la madre - All'orrore si aggiunge altro orrore. Secondo l'emittente CBS l'autore della strage avrebbe ucciso la madre nella sua casa nel New Jersey, poi avrebbe raggiunto Newton dove ha compiuto la strage. La polizia ha trovato il corpo senza vita della donna, uccisa a colpi d'arma da fuoco. Stando sempre a fonti non confermate, la classe della strage era quella dove la donna insegnava.
Il nome del killer è Ryan Lanza. Gira in questi minuti sui social network una foto, riconducibile a un profilo Facebook, del presunto assassino. Ci sono alcune controversie in merito all'immagine: secondo alcuni non si tratterebbe del killer, ma solo di un omonimo.
Fermato il fratello - Il fratello minore di Ryan Lanza sarebbe stato preso in custodia dalle autorità che vogliono sentirlo come presunto complice nella sparatoria. Lo riporta l'Ap su Twitter citando fonti della polizia. La madre dei ragazzi, Nancy, era una insegnante della scuola.
Ats Ans Red