Il paladino dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea è stato visto in coda all’ambasciata tedesca a Londra. L’interessato: «Non sono affari vostri»
LONDRA - Sta suscitando un po’ di curiosità e una certa perplessità nel Regno Unito la segnalazione di un Nigel Farage visto in coda all’ambasciata tedesca a Londra apparentemente intento a sbrigare delle pratiche personali. Online c’è chi si chiede infatti se l’uomo che ha fatto dell’uscita dall’Ue il proprio obiettivo politico non stia tentando di assicurarsi un secondo passaporto europeo come molti suoi connazionali dopo la Brexit. Ciò sarebbe ipoteticamente possibile in virtù del fatto che sua moglie, Kirsten Mehr, è tedesca.
La segnalazione è partita da un’utente di Facebook, Leonie Witte, che ha individuato l’ex leader dello Ukip a uno sportello della rappresentanza diplomatica. «Credo abbia capito che ci ha messo un po’ nei casini e che adesso stia tentando di prendere la doppia nazionalità», scrive la donna. Ad alimentare le speculazioni è arrivata la risposta che Nigel Farage ha dato a BuzzFeed riguardo all’accaduto: «Non sono affari vostri», ha risposto seccamente ai redattori del portale d’informazione che gli chiedevano cosa stesse facendo in ambasciata e se stesse chiedendo il passaporto tedesco. Il politico ha poi attaccato loro il telefono in faccia.
Una fonte anonima vicina a Farage e citata dall’Independent ha liquidato le ipotesi su una sua richiesta di una seconda cittadinanza come «completa spazzatura» e gruppi a lui vicini ipotizzano stesse occupandosi di documenti per i figli anglo-tedeschi. Il rifiuto di Farage di dare spiegazioni, tuttavia, non lo sta aiutando.
Il post con la segnalazione:
La corsa degli ebrei rifugiati al passaporto tedesco - Sono sfuggiti alla Shoah e ora vogliono evitare le conseguenze negative della Brexit. Centinaia fra gli ebrei che fuggirono dalla Germania in Gran Bretagna durante il nazismo e i loro discendenti stanno facendo domanda per ottenere la cittadinanza tedesca.
Secondo il Daily Telegraph, l'ambasciata tedesca a Londra ha ricevuto ben 400 richieste nelle sette settimane dopo il referendum del 23 giugno contro le 20 che arrivano in media in un intero anno.
La legge in Germania prevede che quanti abbiano perso la cittadinanza negli anni dal 1933 al 1945, e i loro discendenti, possano riottenerla automaticamente.
Si calcola che siano circa 5 mila gli ex perseguitati che vivono nel Regno Unito e decine di migliaia i loro figli e nipoti.