Donald Trump è una furia. Attacca nuovamente Pechino e risponde duramente ai commenti di Nancy Pelosi
WASHINGTON - Il presidente americano Donald Trump è tornato ad aprire verbalmente il fuoco in direzione di Pechino. In tweet di fuoco, ha nuovamente puntato il dito verso il governo cinese: «È stata l'incompetenza della Cina, e nient'altro, a provocare questa strage mondiale», riferendosi alla pandemia di coronavirus.
Pechino non è stato però il solo bersaglio del Commander-in-chief statunitense, che ha diretto il tiro anche sulla speaker della Camera Nancy Pelosi, definendola una «donna malata» affetta da «problemi mentali» per averlo criticato per il suo utilizzo dell'idrossiclorochina, rivelato ieri. «Non sto a rispenderle, credo sia una perdita di tempo», riporta The Hill a cui il presidente ha spiegato che il suo medico ha stabilito che «i potenziali benefici del trattamento superano i rischi».
La speaker aveva commentato ieri la profilassi di Trump, spiegando che avrebbe preferito che il presidente «non prendesse qualcosa che non è stato approvato dagli scienziati». In particolare per via della sua età e per il fatto di essere «patologicamente obeso».