Olanda e altri Paesi «non condividono la necessità di una risposta consistente per i sussidi»
BRUXELLES - Il primo ministro olandese Mark Rutte insiste con la richiesta che il via libera all'erogazione dei fondi del Recovery Fund ai singoli Stati sia condizionata all'unanimità del Consiglio europeo.
Ma per l'Italia si tratta di una richiesta «inaccettabile», che non permette di sbloccare un'intesa. Lo spiegano fonti italiane mentre è in corso la seconda giornata di lavori al Vertice europeo.
«Siamo in una fase di stallo: si sta rivelando molto complicato, più complicato del previsto. Sono tante questioni su cui stiamo ancora discutendo che non riusciamo a sciogliere» afferma il premier italiano Giuseppe Conte in una diretta Facebook. «Ci stiamo confrontando duramente con l'Olanda ma anche con altri paesi frugali che non condividono la necessità di una risposta così sussistente per i sussidi ma mettono in discussione in parte i prestiti. Stiamo cercando di coinvolgere tutti nella prospettiva europea».
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, dovrebbe presentare a breve una nuova proposta da sottoporre ai leader dell'Ue, nel tentativo di raggiungere un compromesso sul Recovery Fund ed il Bilancio 2021-2027. Lo si apprende da fonti diplomatiche europee.