Sono gli stessi che, nel 2016, avevano predetto la vittoria del presidente uscente su Hillary Clinton.
WASHINGTON / NEUCHÂTEL - Donald Trump è chiaramente in vantaggio nella corsa per le elezioni presidenziali americane del 3 novembre. È quanto emerge da un'analisi comportamentale effettuata su internet dall'Università di Neuchâtel in collaborazione con l'Istituto di ricerca IFAA di Berna.
Si tratta degli stessi ricercatori che, contro ogni pronostico, nel 2016 avevano previsto la vittoria di Trump su Hillary Clinton sulla base di un'analisi della campagna condotta mediante i motori di ricerca e i social network. Anche questa volta i due istituti vedono un vantaggio per il presidente uscente, mentre i sondaggi e i media lo danno per perdente.
Il professor Jacques Savoy, Loris Schmid - specialista nel trattamento del linguaggio naturale presso l'Istituto d'informatica dell'Università di Neuchâtel - e Christoph Glauser - politologo e specialista dei media dell'IFAA - hanno analizzato la campagna elettorale americana sul web. Dalle loro indagini è emerso che gli utenti di Internet negli Stati Uniti si interessano cinque volte di più per il candidato repubblicano Donald Trump rispetto al suo avversario democratico Joe Biden.
«La presenza e la visibilità su Internet, così come il coinvolgimento attivo, è fondamentale per vincere le elezioni», osserva Glauser. Trump è decisamente più prolifico, con una media di 37 tweet al giorno (agosto), rispetto ai 14 di Joe Biden. «I tweet di Biden insistono sui valori morali e criticano le azioni dell'amministrazione Trump durante la pandemia»: ciò fa si che l'elezione di novembre si sia trasformata in un referendum a favore o contro l'attuale presidente. Inoltre la campagna di Joe Biden non ha raggiunto il livello di apprezzamento online ottenuto da Hillary Clinton nel 2016.
«Negli ultimi due mesi, gli americani sono stati particolarmente preoccupati per il Covid-19, per gli affari e per l'economia, ma meno per l'istruzione», dicono gli esperti. Anche quest'anno, come già nel 2016, Trump risulta in vantaggio se si considera il numero di richieste presentate a tutti i motori di ricerca degli Stati Uniti. Secondo i ricercatori, «la campagna di Joe Biden non è riuscita a decollare nell'estate del 2020», mentre Trump è riuscito a catturare l'attenzione degli internauti, e ciò sorprendentemente anche nel periodo più delicato del movimento Black Lives Matter.
In conclusione, se la campagna venisse condotta esclusivamente sul web, secondo i tre ricercatori non vi sarebbe nessun dubbio: Donald Trump incasserebbe un'altra vittoria.