L'appello agli elettori è quello di «porre fine alla crisi nazionale»
WASHINGTON - «La campagna per la rielezione di Donald Trump costituisce la più grande minaccia alla democrazia americana dalla Seconda guerra mondiale»: lo scrive il New York Times in un lungo e inusuale attacco a un presidente in carica.
E quando mancano 18 giorni alle elezioni, l'appello agli elettori è quello di «porre fine alla crisi nazionale» che rischia di avere danni irreversibili per il Paese. »Trump - l'accusa - è un uomo indegno di ricoprire l'incarico di presidente».
«Il disastroso mandato di Trump ha già gravemente danneggiato gli Stati Uniti in casa e nel mondo. Il presidente - si legge - ha abusato del suo potere e negato legittimità ai suoi oppositori politici, mandando in frantumi le regole che hanno tenuto il Paese unito per generazioni».
«Ha piegato l'interesse pubblico ai suoi interessi aziendali e politici - prosegue l'editoriale - e ha mostrato un incredibile disprezzo per le vite e le libertà degli americani. È un uomo indegno dell'incarico che ricopre».