Giuseppe Conte si è detto «sinceramente rammaricato» dalla decisione di Matteo Renzi
ROMA - Si è svolto mercoledì sera - un po' più tardi del previsto - il primo Consiglio dei ministri dopo le dimissioni delle due rappresentanti di Italia Viva, annunciate da Matteo Renzi in conferenza stampa nel pomeriggio.
All'ordine del giorno un tema estremamente importante: le misure anti-Covid del prossimo decreto della presidenza del Consiglio dei ministri e la proroga dello stato di emergenza fino al 30 aprile.
Inevitabilmente, però, l'attenzione era sulla crisi di governo aperta da Renzi poche ore prima. Lo stesso Giuseppe Conte, secondo quanto riferisce l'Ansa, ne ha parlato in avvio di riunione: «Purtroppo questa sera Italia Viva si è assunta la grave responsabilità di aprire una crisi di governo. Sono sinceramente rammaricato, e credo di potere interpretare anche i vostri pensieri, per il notevole danno che si sta producendo per il nostro Paese per una crisi di governo nel pieno di una pandemia e di una prova durissima che il Paese sta attraversando».
I tentativi di evitare la crisi - Il premier spiega di aver lavorato «fino all'ultimo minuto utile per evitare questo scenario, e voi siete testimoni degli sforzi fatti in ogni sede, a ogni livello di confronto. Ancora due giorni fa e oggi ho ribadito che avevo preparato un lista di priorità per un confronto da fare non appena approvato il Recovery Plan, stasera le misure anti-Covid, la proroga dello stato di emergenza, domani lo scostamento di bilancio. Non ci siamo mai sottratti a un tavolo di confronto anche se oggettivamente diventa complicato un confronto quando il terreno è disseminato continuamente di mine difficilmente superabili».
L'appoggio dei ministri - Conte ha incassato il sostegno dei vari ministri del suo esecutivo. «Chi attacca il presidente del Consiglio attacca l'intero governo e Giuseppe Conte sta servendo con passione e dedizione il proprio Paese nel momento più difficile della storia repubblicana» ha twittato il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini (Pd). «Crisi in piena pandemia, è inspiegabile e irresponsabile» è l'accusa del ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli (M5S). «La retorica dell'ego ha vinto sulla realtà. Prevarrà il senso di responsabilità». La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ribadisce: «Una crisi incomprensibile e pericolosa. Mentre il Paese ha bisogno di risposte. Andiamo avanti Con Conte».