Il primo ministro israeliano: «Vado fiero di voi». Il suo slancio pre-elettorale, però, suscita perplessità.
TEL AVIV - In vista delle legislative del 23 marzo prossimo, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha condiviso oggi su Facebook un caloroso invito a votare destinato alla popolazione araba del Paese, che rappresenta circa il 20 per cento degli elettori.
In uno spot di sostegno al Likud in ebraico sottotitolato in arabo (vedi sotto), Netanyahu ha affermato fra l'altro: «Io credo che i cittadini arabi debbano partecipare in pieno e in eguaglianza alla società israeliana». «Vado fiero - ha proseguito - dei medici e delle infermiere della società araba che negli ospedali combattono contro il coronavirus, spalla a spalla con i colleghi ebrei».
Netanyahu, che in passato non aveva lesinato parole di biasimo verso la guida politica araba, ha preannunciato adesso «l'inizio di una nuova era nei rapporti fra ebrei e arabi, un'era di onore, eguaglianza, sicurezza personale e prosperità».
Alcuni giorni fa, il primo ministro israeliano aveva espresso concetti analoghi durante visite alle città arabe di Nazareth e di Um el-Fahem (Galilea). Il suo intervento aveva destato però manifestazioni di protesta da parte di dimostranti che mettevano in dubbio la sua sincerità.
Quest'ultima operazione di pubbliche relazione potrebbe rappresentare anche una strizzata d'occhio ai Paesi arabi con cui Israele ha recentemente siglato delle intese. «Gli accordi di pace che ho concluso con i Paesi arabi hanno portato e porteranno investimenti e cooperazione che avvicineranno gli ebrei e gli arabi gli uni agli altri», afferma Netanyahu nel video mentre scorrono immagini che rievocano le intese con il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti.