L'Alto rappresentante dell'Ue, Joseph Borrell, si è detto preoccupato dopo il suo incontro con il ministro Lavrov
MOSCA - «La mia visita a Mosca ha evidenziato che la Russia non vuole cogliere l'opportunità di avere un dialogo più costruttivo con l'Ue. Questo è deplorevole e dovremo trarne le conseguenze». Lo scrive su Twitter l'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera, Josep Borrell, reduce da una missione in Russia durante la quale Mosca ha espulso dei diplomatici europei.
«A volte, la discussione con la mia controparte russa», il ministro degli esteri Serghiei Lavrov, «ha raggiunto alti livelli di tensione, poiché ho chiesto il rilascio immediato e incondizionato di Navalny, nonché un'indagine completa e imparziale sul suo tentativo di assassinio», scrive Borrell in una nota.
«Purtroppo, proprio alla fine del nostro incontro, abbiamo appreso attraverso i social media dell'espulsione di tre diplomatici dell'Ue con accuse infondate. Ho chiesto al ministro Lavrov di revocare questa decisione, ma inutilmente», prosegue l'Alto rappresentante, aggiungendo di non aver potuto incontrare l'oppositore russo in carcere perché «sotto processo durante la mia visita».
«Sono tornato a Bruxelles con profonde preoccupazioni per le prospettive di sviluppo della società russa e per le scelte geostrategiche della Russia. Il mio incontro con il ministro Lavrov e i messaggi inviati dalle autorità russe durante questa visita hanno confermato che l'Europa e la Russia si stanno allontanando. Sembra che la Russia si stia progressivamente scollegando dall'Europa e consideri i valori democratici come una minaccia esistenziale».
Borrell ha pure annunciato che discuterà con i ministri degli esteri delle relazioni con Mosca e di possibili sanzioni per le violazioni dei diritti umani. «Come sempre, spetterà agli Stati membri decidere i prossimi passi, e sì, questi potrebbero includere sanzioni», scrive Borrell nella nota, ricordando che i 27 hanno a disposizione anche «un altro strumento in tal senso, grazie al regime di sanzioni per i diritti umani recentemente approvato».