Si procederà quindi oggi con l'esposizione del caso da parte di accusa e difesa
WASHINGTON D.C. - Una reazione "a caldo", per certi versi anche sorprendente, quella del Senato Usa che ieri ha deciso 56 voti a 44 per la costituzionalità del procedimento.
Fondamentale, per questa svolta, il "voto contro" - se così si può chiamare - di 6 senatori repubblicani, 5 dei quali già previsti ma uno che ha invece sorpreso.
Come riportato dai media americani è stata una giornata tesa, e di grande trasporto emotivo. Durante la tesi dell'accusa sono state proiettate immagini e filmati della rivolta del Campidoglio, accoppiate alle parole e ai tweet di Trump in supporto dei manifestanti.
«Se questo non è un crimine sufficiente per l'impeachment, io non so cosa possa esserlo», ha commentato il democratico Jamie Raskin che presiede l'accusa.
Una voce, la sua, ferma e decisa ma anche spezzata dalla commozione, ricordando i suoi famigliari che sussurravano al cellulare messaggi d'addio al telefonino, durante l'invasione del Campidoglio.
A questa entrata in maniera, ben assemblata e pugnace, il team di difesa dell'ex-presidente non ha saputo offrire una risposta adeguata.
Parlando di «grande ferita nel cuore di questo paese» ma non convincendo e cincischiando per decine di minuti attorno al nodo-chiave della vicenda: la costituzionalità di tentare di mettere sotto impeachment una persona che non è nemmeno (più) presidente.
Secondo alcuni osservatori americani il motivo principale è che il team legale di Trump non è all'altezza del precedente e che semplicemente è stato assemblato troppo in ritardo, circa una settimana fa. Stando alla CNN, che cita fonti interne, il magnate era furibondo ed estremamente scontento dell'operato dei suoi legali.
Durante la giornata di oggi a Washington D.C. (nostra tarda serata) si procederà con l'esposizione delle tesi di accusa e difesa. Entrambe hanno 16 ore a disposizione per presentare il loro caso. Il processo si protrarrà quindi probabilmente a ridosso del fine settimana.
In ogni caso, per una condanna, l'accusa dovrebbe convincere almeno 17 senatori repubblicani a votare contro Trump.