Le Nazioni Unite chiedono «l'immediato rilascio» dei detenuti, per evitare il secondo golpe in pochi mesi
BAMAKO - Il Presidente del Mali Bah Ndaw, insieme al Primo Ministro Moctar Ouane e al Ministro della difesa Souleymane Doucoure sono stati prelevati e portati in una base militare a Kati, vicino alla capitale Bamako. Lo ha confermato il vice-presidente, il colonnello Assimi Goita, come riportato dai media francesi.
L'agenzia stampa Reuters, invece, spiega come la situazione politica nel paese stia precipitando di nuovo, dopo che un mese fa un (altro) Colpo di stato militare aveva spodestato il governo del presidente Ibrahim Boubacar Keita, allora in carica.
Ndaw e Ouane facevano quindi parte di un governo di transizione ad interim per trainare il Mali verso un nuovo esecutivo, i cui membri erano stati annunciati proprio oggi, e che potrebbe non essere stato apprezzato dai colonnelli golpisti, forse per l'esclusione di alcuni uomini vicini alla giunta.
Le Nazioni Unite hanno ora chiesto il rilascio «immediato e incondizionato» del Presidente e degli altri due politici, dichiarando che coloro che detengono i leader dovranno rispondere delle loro azioni. Anche il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha domandato in una dichiarazione il «rilascio incondizionato di coloro che sono attualmente detenuti».
Gli sviluppi d'instabilità politica e militare potrebbero esacerbare l'instabilità del paese dell'Africa occidentale, dove violenti gruppi islamici legati ad al Qaeda e allo Stato Islamico controllano ampie zone desertiche.