Matt Hancock: «Osserveremo i dati ancora per una settimana e poi prenderemo una decisione»
La roadmap delle riaperture del Regno Unito prevede un allentamento definitivo delle restrizioni anti-Covid per il prossimo 21 giugno.
LONDRA - Il governo britannico non chiude la porta a un possibile posticipo della fine delle restrizioni, attualmente previsto per il prossimo 21 giugno. Al contrario, a Londra si dicono «del tutto aperti» alla possibilità di far slittare la data cerchiata in rosso.
A confermarlo, intervistato ai microni della BBC, è stato il segretario per la salute britannico Matt Hancock, che questa mattina ha spiegato che l'esecutivo intende «osservare i dati per un'altra settimana prima di prendere una decisione» chiara in merito. La data del 21 giugno, ha rimarcato Hancock, va piuttosto considerata come la prima data possibile per l'allentamento definitivo delle restrizioni. Una sorta di «non prima» di quel giorno.
A poter scompaginare, perlomeno sulla carta, i piani del governo di Sua Maestà è stato l'aumento - per ora ancora sotto controllo - dei nuovi casi quotidiani che il Regno Unito ha registrato nelle ultime due settimane, probabilmente legato alla cosiddetta variante ribattezzata Delta, ovvero quella identificata in India, che ha messo sull'attenti anche alcuni esperti.
La roadmap stilata da Londra, ha assicurato Hancock, è stata «concepita in ottica tale da prendere in considerazione questo genere di cambiamenti» in corsa.
Fortunatamente però, l'aumento dei casi non ha avuto un grosso impatto sugli ospedali, che stanno invece continuando a svuotarsi. Al momento nelle strutture sanitarie del Regno Unito si contano 932 pazienti Covid. Lo scorso gennaio, per tracciare un parallelo, fu superata la soglia dei 39'000 degenti.