Che si prospetta instabile, con un testa a testa fra Laschet e Scholz che non avranno i numeri per governare da soli
BERLINO - Come era lecito aspettarsi, con l'uscita di scena di Angela Merkel lo scenario politico tedesco è sempre più diretto verso una fase politicamente interlocutoria e con maggioranze sempre più nebulose.
È questo lo scenario che dovrebbe uscire oggi dalle urne dopo una fase proemiale che ha visto il partito della Cancelliera perdere punti, finendo in una corsa testa a testa con i socialisti dell'Spd. A dividerli, confermano gli ultimi sondaggi, ci sarebbe solo 1 punticino percentuale (26% per l'Spd e 25% per la Cdu).
Dopo l'apertura delle urne di questa mattina, gran parte degli esponenti politici hanno votato, compreso il presidente Frank-Walter Steinmeier: «Ogni voto conta, chi vota sarà ascoltato. Chi non vota lascia che gli altri decidano per lui», ha dichiarato alla stampa.
Alle spalle dei candidati dei due volkspartei, ovvero il delfino di Merkel Laschet e Olaf Scholz, la candidata dei Verdi Annalena Baerbock. Pronta e brillante durante i dibattiti televisivi, verosimilmente non avrà mai i numeri per battere gli avversari (al momento è a quota 17%) ma sarà senz'altro utile per alzare i numeri del suo partito in parlamento di modo da poter aver il maggior peso possibile durante le trattative per la formazione di un governo.
Questo perché sarà impossibile per il partito maggioritario (qualunque esso sia) governare senza l'ausilio di almeno due altre forze politiche, quindi ancora di Koalition bisognerà per forza di cose parlare.
E qui salta fuori un altro partito che si è già mostrato un tassello fondamentale per la costruzione di alleanze capaci di governare, ovvero i liberali dell'Fdp (12,5%), che al momento si trovano in una posizione abbastanza "ballerina" per quanto riguarda i possibili partner di coalizione. Resta comunque abbastanza improbabile l'ingresso nel governo dell'estrema destra dell'Afd (11%).
La data prefissata per il primo incontro del Parlamento è il 26 ottobre, ci sarà quindi tutto il tempo per esplorare le possibili alleanze.