Cerca e trova immobili

RUSSIA«Ucraina ed Unione europea capovolgono la verità»

23.12.21 - 16:01
Dall'Occidente «vengono con i missili alle nostre porte, e poi chiedono garanzie, sono loro a dovercele dare»
keystone-sda.ch / STF (Alexander Zemlianichenko)
«Ucraina ed Unione europea capovolgono la verità»
Dall'Occidente «vengono con i missili alle nostre porte, e poi chiedono garanzie, sono loro a dovercele dare»
Il capo del Cremlino ha affrontato i giornalisti in un lungo botta e risposta che ha coinvolto più temi

MOSCA - Vladimir Putin ha accusato l'Occidente di continuare a provare a rendere l'Ucraina «anti-russa», rinforzandola con «armi moderne e con lavaggi del cervello», incoraggiandola in modo indiretto di «provare a riprendere il controllo delle regioni separatiste e della Crimea».

Lo ha dichiarato il Presidente russo durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno, giunta alla sua 17esima edizione, spiegando che la Russia non può vivere con minacce alla sicurezza incombenti, visto il possibile dispiegamento di armi occidentali in Ucraina.

«Gli Stati Uniti stanno con i missili alle nostre porte. È una richiesta eccessiva non installare sistemi del genere a casa nostra? Come reagirebbero gli americani se i missili fossero piazzati al confine con il Canada o il Messico?», ha dichiarato Putin, esprimendo la propria rabbia per l'espansione della Nato in seguito alla caduta dell'Unione Sovietica: «A volte sembra che viviamo in mondi diversi», ha detto. «Hanno detto che non si sarebbero espansi, ma si stanno espandendo».

Il capo del Cremlino ha comunque negato qualsivoglia piano di attaccare l'Ucraina, ribadendo che la Russia non vuole un conflitto. «Noi non stavamo minacciando nessuno, loro sono venuti da noi. Ci chiedete garanzie, ma siete voi che dovete darci garanzie, immediatamente». Secondo Putin, poi, l'espansione della Nato (in particolare ai Paesi ex-Urss) e il dispiegamento di armi in Ucraina sono considerati «una linea rossa» da non superare.

Dagli USA una «reazione positiva»
In relazione alle richieste della Russia (le garanzie relative alla sicurezza), gli Stati Uniti hanno per ora mostrato una «reazione positiva», ha poi dichiarato Putin.  «I partner americani ci dicono che sono pronti all'inizio di questa discussione, di queste trattative all'inizio dell'anno a Ginevra. I rappresentanti delle due parti sono stati designati. Spero che lo sviluppo della situazione seguirà proprio questa via», ha aggiunto Putin.

Navalny avvelenato? «Non ci sono prove»
Da un reporter dell'emittente britannica BBC è poi arrivata una domanda sulla questione Navalny, l'oppositore che è stato al centro del presunto avvelenamento con Novichok e che è ancora in carcere in Russia. «Abbiamo ripetutamente inviato richieste ad altri Paesi affinché ci fornissero dei materiali che confermassero l’avvelenamento. Non ce ne sono. Dateci una ragione per aprire un procedimento penale. Ma se non c’è niente a cui rispondere, voltiamo pagina», ha dichiarato il Presidente russo a riguardo.

Covid: giù la speranza di vita
Interpellato sull'emergenza Covid, Vladimir Putin ha detto che la speranza di vita nel Paese si è ridotta da 71,5 anni a 70,1 anni a causa della pandemia. Ciò che è solo «una delle conseguenze negative della pandemia, ci sono fattori di grande preoccupazione». Il Capo del Cremlino ha quindi ammesso che il tasso di vaccinazione è ancora ad un livello «insufficiente» (59,4%), auspicando che il Paese possa raggiungere l'80% nella prima metà dell'anno prossimo. 

Prezzo del gas? «Gazprom non c'entra»
Si è poi discusso anche della crisi dell'energia, con Putin che ha scagionato il gigante Gazprom da qualsiasi accusa riguardo all'aumento dei prezzi, dichiarando che «l'Unione europea e l'Ucraina mentono e capovolgono la realtà».

Visto che è un problema «creato dagli europei stessi», devono risolverlo loro, «ma noi siamo pronti ad aiutare», ha aggiunto, invitando l'Europa «a fare accordi a lungo termine» con Gazprom: «Con contratti a lungo termine, i prezzi sono fino a sette volte più convenienti».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Suissefarmer 2 anni fa su tio
entro il 2030 saremo comunisti. godetevela senza difendervi, per ora

vulpus 2 anni fa su tio
Come al solito si interessano degli affari altrui, visto che ne hanno a bizzeffe in casa propria e non le risolvono. Putin sarà anche un dittatore , ma USA ed EU sono veramente diversi?

SO2 3 anni fa su tio
Se solo non fosse che l Ucraina e’ uno stato sovrano e non una colonia russa, e come tale ha diritto di aderire alle alleanze che vuole...

RV50 3 anni fa su tio
Avrà le sue idee a non tutti piacenti ma il fatto che gli Americani e la Nato in testa vogliono istallare basi missilistiche sui territori dell'ex Russia ha tutte le ragioni a dissentire visto anche che la stessa Russia non può muovere le sue truppe sul proprio territorio senza essere sanzionata dagli Americani e dai pecoroni dell'UE.

seo56 3 anni fa su tio
Miserabile!!!

Chris El Suizo 3 anni fa su tio
Non sono di certo un simpatizzante di Putin e del governo russo ma stavolta non si può non dargli ragione, l’ONU e gli Stati Uniti devono smetterla di sentirsi i padroni e poliziotti del mondo!
NOTIZIE PIÙ LETTE