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Stati Uniti«Entro il 2030 il Paese potrebbe essere governato da una dittatura di destra»

03.01.22 - 16:32
Uno studioso ha espresso in una lettera rivolta ai canadesi ciò che teme succederà con la crisi democratica americana
Keystone
«Entro il 2030 il Paese potrebbe essere governato da una dittatura di destra»
Uno studioso ha espresso in una lettera rivolta ai canadesi ciò che teme succederà con la crisi democratica americana

WASHINGTON - «Il tempo scorre e la mezzanotte si avvicina». Il direttore esecutivo del Cascade Institute della Royal Roads University lancia l'allarme al mondo e soprattutto ai canadesi. Thomas Homer-Dixon vede nella crisi democratica degli Stati Uniti la possibilità che entro il 2030 venga instaurata una dittatura e a tenere le redini del Paese sia Trump.

In una lettera pubblicata sul The global and mail, lo studioso, che da più di 40 anni indaga le cause della guerra e del collasso sociale e che per due decenni ha diretto un centro di studi sulla pace e sui conflitti presso l'Università di Toronto, vuole che il Canada apra gli occhi e si concentri anche su quanto accade al sud. «Entro il 2025, la democrazia americana potrebbe crollare, causando un'estrema instabilità politica interna, inclusa una diffusa violenza civile. Entro il 2030, se non prima, il Paese potrebbe essere governato da una dittatura di destra».

E non sarebbe sorpreso, scrive, se a sedere in seno agli Stati Uniti ci fosse Trump. Ammette che possano sembrare ridicole o troppo orribili, «ma non dobbiamo respingere queste possibilità. Se nel 2014 qualcuno avesse detto che Trump sarebbe diventato presidente, sarebbe parso a tutti assurdo. Ma oggi viviamo in un mondo in cui l'assurdo diventa regolarmente reale e l'orribile luogo comune». Una dittatura genererebbe un flusso migratorio verso nord, verso il Canada.

Secondo il professore, alla base della crisi ci sono l'insicurezza e la disuguaglianza economica e discorsi razziali. «L'immigrazione, l'invecchiamento, i matrimoni misti e il calo della frequenza in chiesa hanno ridotto la percentuale di cristiani bianchi non ispanici in America, gli ideologi di destra hanno infiammato i timori che la cultura tradizionale degli Stati Uniti venga cancellata e che i bianchi vengano sostituiti». Il centro politico moderato sta rapidamente scomparendo e la destra e la sinistra si allontanano sempre piÙ una dall'altra, «entrambe credono che la posta in gioco sia esistenziale, che l'altro voglia distruggere il paese che amano».

Solo ieri veniva pubblicato un sondaggio del Washington Post in collaborazione con l'Università del Maryland in cui un terzo degli americani affermava che a volte usare la violenza contro il governo è giustificato. «Il trumpismo assomiglia sempre più al fascismo europeo nel suo disprezzo per lo stato di diritto e nella glorificazione della violenza. Durante l'assalto del 6 gennaio, le persone coinvolte non pensavano di attaccare la democrazia statunitense, anche se indiscutibilmente lo stavano facendo. Invece, credevano che le loro azioni "patriottiche" fossero necessarie per salvarlo».

Intanto la Commissione investigativa della Camera, o Comitato antisommossa del Campidoglio, ha fatto sapere di essere vicina alla verità su quanto accaduto il sei gennaio scorso a Capitol Hill. Come suggerisce la Cnn, sembrerebbe che la figlia Ivanka, allora consigliera dell'ala ovest, avesse chiesto a Trump d'intervenire per fermare la folla. In particolare, in una registrazione di 187 minuti si sente la donna chiedere al padre due volte di fare qualcosa in relazione a degli agenti della polizia picchiati dai sostenitori.

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