Le parole del presidente statunitense a un anno dall'assalto al Campidoglio: «Ha creato una rete di menzogne»
WASHINGTON D.C. - «Il 6 gennaio fu un'insurrezione armata e Donald Trump cercò di rovesciare elezioni libere, di sovvertire la costituzione e di fermare una trasferimento pacifico dei poteri attraverso un gruppo di balordi, tutto il mondo ha visto con i suoi occhi. Nemmeno durante la guerra civile questa cosa accadde. In questo luogo sacro fu attaccata la democrazia, un attacco brutale, ma il popolo ha resistito, la democrazia ha tenuto». Lo ha detto il presidente americano Joe Biden parlando dal Congresso in occasione della commemorazione dell'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio dello scorso anno.
«La verità è che un ex presidente ha creato una rete di menzogne intorno alle elezioni del 2020» e ha «messo i suoi interessi sopra quelli del Paese», ha detto Biden, riferendosi al suo predecessore. «Donald Trump non fece nulla durante l'assedio di Capitol Hill. Non accettava di aver perso, era uno sconfitto, ma il suo ego è troppo forte, così ha cercato di riscrivere la storia, tessendo una tela di menzogne a danno degli interessi del Paese».
Dal canto suo la vicepresidente Kamala Harris ha invitato gli americani a «unirsi per difendere la democrazia» nel suo discorso per commemorare il primo anniversario dell'assalto al Congresso.
«Il 6 gennaio fu un assalto alla democrazia» in cui gli assalitori «tentarono non solo di distruggere l'edificio e le vite dei parlamentari ma i valori, le idee e le istituzioni che generazioni di americani hanno conquistato e difeso col sangue»: ha detto la vicepresidente Usa precedendo Joe Biden nella commemorazione al Capitol del primo anniversario dell'assalto al Congresso e ricordando la sua esperienza in quelle ore.