Una delegazione è arrivata ad Oslo, numerose le riunioni previste
Al centro dei colloqui, la situazione dei diritti umani e la crisi umanitaria in corso in Afghanistan
OSLO - Una delegazione talebana guidata dal Ministro degli Esteri Amir Chan Muttaki è arrivata ad Oslo per svolgere dei colloqui con rappresentanti degli Stati occidentali, ma non solo.
I meeting sono previsti da oggi sino a martedì, con i leader talebani che incontreranno rappresentanti della società civile afgana, diplomatici di diversi Paesi tra cui Stati Uniti, Germania e Francia, ma anche ambasciatori per i diritti delle donne e giornalisti. Tutti i colloqui si svolgeranno a porte chiuse, riporta l'agenzia AFP.
Si tratta dei primi colloqui ufficiali su suolo europeo tra i rappresentanti dell'Occidente e il governo talebano, non riconosciuto a livello internazionale.
I colloqui si concentreranno sulla situazione dei diritti umani e sulla crisi umanitaria in corso in Afghanistan. Secondo un rapporto dell'Onu, milioni di persone nel Paese sono minacciate dalla fame. In aggiunta, la gestione della situazione umanitaria è molto difficoltosa a causa delle accuse riguardanti le violazioni dei diritti umani da parte dei nuovi regnanti afgani.
L'iniziativa della Norvegia ha fatto storcere alcuni nasi, con la reputazione del Paese quale difensore dei diritti delle donne che è stata messa sotto accusa. Parole a cui ha risposto il Ministro degli Esteri norvegese, Anniken Huitfeldt: «I colloqui di Oslo non significano legittimazione o riconoscimento dei talebani, ma dobbiamo parlare con le autorità che governano de facto il Paese» ha detto, aggiungendo che «non dobbiamo permettere che la situazione politica si trasformi in un disastro umanitario ancor peggiore».