La causa riguarda le accuse relative al ruolo della Russia nelle elezioni del 2016
WASHINGTON - Donald Trump ha citato in giudizio Hillary Clinton e altri esponenti democratici statunitensi per aver «cercato di truccare le elezioni presidenziali del 2016», collegando la sua campagna elettorale alla Russia.
Lo ha riportato l'agenzia di stampa Reuters, che ha visto i documenti della causa presentata in Florida dal tycoon.
«Gli imputati hanno malignamente cospirato per tessere una falsa narrazione», si legge nella denuncia di Trump, «accusando il loro avversario repubblicano, Donald J. Trump, di colludere con un ostile Stato sovrano straniero».
Trump, lo ricordiamo, è comunque diventato Presidente degli Stati Uniti. Nei mesi successivi, però, si è accesa un'ampia discussione attorno al presunto ruolo della Russia (sempre negato da Mosca) nelle elezioni, che ha portato anche alla redazione di un lungo rapporto, in cui si giungeva alla conclusione che l'influenza russa è arrivata negli Usa tramite il repubblicano Paul Manafort (che ha lavorato alla campagna di Trump per cinque mesi) e il sito web WikiLeaks. Ciò ha portato all'apertura dell'indagine ufficiale "Russiagate", dal quale non sono però emerse prove che il presidente e la sua campagna elettorale «abbiano volutamente coinvolto la Russia» nelle elezioni del 2016.
Nella causa contro Hillary ed altri democratici, Trump chiede in particolare il risarcimento delle spese «che ha dovuto sostenere per il processo», e che hanno superato i ventiquattro milioni di dollari (costi di difesa, spese legali e spese correlate).