Boris Johnson: «È triste che siamo costretti a fortificare le nostre difese comuni nel XXI secolo»
Anticipando l'adesione alla Nato, Stoccolma (e anche Helsinki) hanno quindi le spalle coperte (almeno da Londra), viste le minacce russe
STOCCOLMA - Il Regno Unito ha firmato un accordo politico di sicurezza reciproca con la Svezia. Le due nazioni si impegnano quindi a fornire supporto, l'una all'altra, nel caso di un aggressione militare o di un disastro naturale.
Lo hanno annunciato i premier dei due Paesi, che si sono incontrati oggi in Svezia e che hanno preso parte ad una conferenza stampa congiunta.
«Entrambi i Paesi verrebbero in aiuto l'uno dell'altro, su richiesta, sia in caso di disastro che di attacco militare», ha spiegato Boris Johnson parlando ai media, dicendo che è «triste» che i leader dell'Unione europea siano costretti a discutere il modo migliore per fortificare le difese comuni contro «la vuota presunzione di un tiranno del XXI secolo».
«C'è una nuova realtà, a causa della campagna sanguinaria di Putin»
«Quando l'Europa ha celebrato la fine della Seconda Guerra Mondiale nel 1945, una vittoria in parte assicurata dall'eroismo del popolo russo, abbiamo sperato che la pace nel nostro continente sarebbe durata», ha continuato Johnson, come riportato dalla Bbc. «La campagna sanguinaria di Putin contro una nazione sovrana ha messo fine a quella speranza, e ha creato una nuova realtà che dobbiamo affrontare insieme».
L'accordo odierno - che il Regno Unito vuole stipulare anche con la Finlandia - «sancisce i valori che sia la Svezia che il Regno Unito hanno a cuore e che non esiteremo a difendere», ha concluso Johnson.
Le minacce russe
La premier svedese Magdalena Andersson ha ribadito come le «tensioni in questa parte dell'Europa siano aumentate», ricordando che la Russia ha detto che «avrebbe risposto» all'eventuale decisione della Svezia di entrare nella Nato. Minacce che parrebbe abbiano quindi spinto Stoccolma (ed anche Helsinki) a cercare di coprirsi le spalle, assicurandosi la protezione di Londra.
Nonostante la Svezia non sia ancora nella Nato (deve ancora annunciare la propria decisione a riguardo, se chiedere l'adesione o meno), infatti, con il Regno Unito ha anticipato i tempi, ed è ora scritto nero su bianco che Londra aiuterà Stoccolma, anche in caso di aggressione militare.