Il rappresentante leghista ha ricevuto 222 voti. La maggioranza richiesta era di 197 voti
ROMA - Dopo l'elezione di Ignazio La Russa a capo del Senato avvenuta ieri, oggi si è giunti a una decisione per quanto riguarda la Camera dei Deputati, che sarà guidata da Lorenzo Fontana, candidato del centrodestra (Lega).
Se ieri è bastata, a sorpresa, una sola votazione, per la Camera si è dovuto attendere fino alla quarta, dove era necessaria la maggioranza assoluta.
Lorenzo Fontana ha ricevuto 222 voti. Tutto il centrodestra si è nuovamente levato in piedi ad applaudire. I votanti sono stati 392, la maggioranza richiesta 197.
Oltre a Fontana hanno ottenuto voti: Maria Cecilia Guerra 77, Cafiero De Raho 52, Matteo Richetti 22. le schede disperse sono state 2, le bianche 6, le nulle 11.
«La Camera rappresenta le diverse volontà dei cittadini: la nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l'hanno formata e l'hanno fatta grande: la grandezza dell'Italia è la diversità. Interesse dell'Italia è sublimare le diversità». Sono queste le prime parole ufficiali del neo eletto Presidente della Camera Lorenzo Fontana.
Critiche e striscioni
Quando era iniziata da poco la quarta votazione alcuni deputati tra cui Rachele Scarpa ed Alessandro Zan del Partito democratico (Pd) hanno esposto un grande striscione con la scritta "No a un presidente omofobo pro Putin", con riferimento a Fontana. Subito dopo il presidente provvisorio Ettore Rosato ne aveva chiesto la rimozione ai commessi.
Matteo Salvini, come riporta Repubblica, ha voluto rispondere alle critiche: «Non è giorno di polemiche: essere cattolico non è un disvalore. Pro Putin? Fontana è pro Italia».