Non figura nessuna donna nel nuovo Politburo eletto dal XX Comitato centrale del Partito comunista cinese
PECHINO - Il presidente cinese Xi Jinping ha ricevuto uno storico terzo mandato consecutivo alla segreteria generale del Partito comunista cinese (Pcc).
Lo ha annunciato lo stesso Xi, incontrando i media cinesi e internazionali al termine della prima plenaria del XX Comitato centrale. Oltre a ciò, Xi Jinping resta a capo della Commissione militare centrale come capo supremo delle forze armate cinesi.
Davanti ai media ha poi presentato il capo del partito di Shanghai, Li Qiang, ormai nuovo numero due del regime malgrado la criticata gestione della crisi del Covid.
Parlando coi giornalisti, Xi Jinping ha poi affermato che il Pcc continuerà a lavorare duro per raggiungere nuovi obiettivi. Stando all'uomo forte di Pechino, la Cina continuerà «ad aprirsi, perché nessuno può chiudersi».
Ieri aveva fatto discutere un fatto verificatosi durante la cerimonia di chiusura del XX Congresso del Partito Comunista: l'ex presidente Hu Jintao era stato portato fuori inaspettatamente, da due commessi.
Nessuna donna, non succedeva da 25 anni - Il nuovo Politburo eletto dal XX Comitato centrale del Partito comunista cinese è tutto maschile: per la prima volta in 25 anni, non ci sono 'compagne' a farne parte.
L'organismo aveva in quello precedente la vicepremier Sun Chunlan, ritiratasi ora per limiti d'età, inviata negli ultimi anni a gestire sul campo le crisi legate alla pandemia del Covid-19.
Tutti i 25 membri del Politburo, inoltre, sono di etnia Han, quella maggioritaria nel Paese, sfiorando il 90% in base all'ultimo censimento del 2020.
Tra i nuovi componenti, figura Wang Yi, il ministro degli Esteri che ha fatto il suo ingresso malgrado abbia 69 anni, oltre il limite tradizionale a quota 67 per poter avere incarichi pubblici. Wang sostituirà Yang Jiechi, non rieletto nel Comitato centrale e ultrasettantenne, salendo così alla guida della diplomazia del partito.
Negli ultimi mesi i diplomatici asiatici gli hanno affibbiato il soprannome di 'Cao cao', il nome di un celebre statista cinese, in onore delle sue abilità diplomatiche e portavoce nel mondo del presidente Xi Jinping. La sua designazione è un indicatore della continuità della politica estera.
Infine, Hu Chunhua, già nel Politburo uscente, non è stato confermato in quello attuale. Hu, 59 anni, è forse l'ultimo rappresentante di peso della Lega della gioventù comunista, di cui l'ex presidente Hu Jintao era il punto di riferimento. Era considerato alla vigilia un possibile candidato per il Comitato permanente del Politburo, ma con la sua esclusione Xi ha eliminato qualsiasi opposizione interna.
Congratulazioni da Putin e Kim - Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con Xi Jinping per il suo terzo mandato alla guida del Partito comunista cinese e spera di rafforzare la cooperazione con Pechino. Lo rende noto il Cremlino.
«Sarò felice di proseguire il nostro dialogo costruttivo e il nostro stretto lavoro comune volto a rafforzare le relazioni di partenariato globale e di cooperazione strategica tra i nostri Stati», ha sottolineato Putin, augurando al leader cinese «nuovi successi, una salute robusta e prosperità».
Anche il leader nordcoreano Kim Jong-un ha inviato le sue «più calorose congratulazioni» in un messaggio al presidente cinese Xi Jinping.
«Per favore, accetta le mie più calorose congratulazioni per la lieta notizia sull'elezione a nuovo segretario generale del Comitato centrale del Pcc», si legge nel messaggio di Kim rilanciato dalla Kcna. «Io, insieme a te, darò forma a un futuro ancora più bello delle relazioni tra Corea del Nord e Cina, soddisfacendo la domanda dei tempi», ha aggiunto il leader supremo.
Il XX Congresso nazionale del Pcc «ha offerto un punto di riferimento significativo per il partito e il popolo cinese nel promuovere il processo storico di grande prosperità della nazione cinese sotto la bandiera dell'idea socialista con le caratteristiche cinesi nella nuova era», ha aggiunto Kim, auspicando l'avanzamento «con forza della causa socialista nei due Paesi».