La premier risponde così a chi ha criticato la decisione di portare con sé a Bali anche la piccola Ginevra
ROMA - Non tutti hanno compreso - sembra - l’esigenza di Giorgia Meloni di voler coniugare il ruolo di madre e di premier. La leader di Fratelli d’Italia ha infatti raggiunto ieri il G20 di Bali in compagnia della figlia Ginevra, di soli sei anni. E la cosa non è passata certo inosservata.
Pioggia di critiche - In Italia e non solo, la notizia ha scatenato polemiche, perché mischiare o coniugare lavoro e famiglia fa sempre discutere. Su tutte le prime pagine dei maggiori quotidiani italiani è scoppiato dunque un accesissimo dibattito. Certo - lasciateci dire - la decisione del Presidente del Consiglio appare umanamente comprensibile.
Sono una madre - Ma nessun avvocato può essere migliore della Meloni stessa, che, tra un bilaterale e un altro (su tutti quelli con Xi Jinping e Biden) ha deciso di intervenire direttamente sulla questione, con un messaggio dai propri profili social. La sua è una vera e propria rivendicazione: voler esercitare il proprio ruolo di madre in totale autonomia.
La dichiarazione completa della Meloni - «Mentre torno a casa dalla due giorni di lavoro incessante per rappresentare al meglio l'Italia al G20 di Bali, mi imbatto in un incredibile dibattito sul fatto che sia stato giusto o meno portare mia figlia con me mentre andavo via per quattro giorni. La domanda che ho da fare agli animatori di questa appassionante discussione è: quindi ritenete che come debba crescere mia figlia sia materia che vi riguarda? Perché vi do una notizia: non lo è. Ho il diritto di fare la madre come ritengo e ho diritto di fare tutto quello che posso per questa Nazione senza per questo privare Ginevra di una madre».