«Produrremo dieci milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile nell'Ue entro il 2030» ha assicurato la presidente della Commissione
BRUXELLES - «Il progetto H2Med va nella giusta direzione. L'idrogeno è un fattore di svolta per l'Europa. Produrremo dieci milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile nell'Ue entro il 2030. E prevediamo di importare altri 10 milioni di tonnellate. Idrogeno che dovrà arrivare alla nostra industria». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, nelle dichiarazioni congiunte alla stampa ad Alicante in occasione dell'intesa tra Spagna, Portogallo e Francia sul nuovo interconnettore energetico H2Med.
«La penisola iberica sta diventando un'importante porta energetica europea verso il mondo», ha aggiunto. «L'Ue farà parte di questa storia di successo. Siamo sempre stati al vostro fianco. Abbiamo cofinanziato l'interconnessione del Golfo di Biscaglia. Abbiamo sostenuto l'attraversamento del Trans-Pireneo e l'interconnessione elettrica tra Spagna e Portogallo. Un corridoio per l'idrogeno attraverso la penisola può collegarsi alle forniture di idrogeno dell'intera regione mediterranea. È su questo che stiamo lavorando», ha spiegato la presidente della Commissione.
«Stiamo creando partenariati per l'idrogeno con i Paesi del Mediterraneo. Ne abbiamo già uno con l'Egitto, stiamo discutendo con il Marocco. E stiamo lavorando a un più ampio Green Hydrogen Partnership, con tutti i Paesi del sud del Mediterraneo. Quindi questo è solo l'inizio. Ma è un inizio molto promettente», ha concluso Von der Leyen