Il Parlamento si è pronunciato contro un esecutivo guidato dal 51enne Nikolay Gabrovski
SOFIA - In Bulgaria è fallito il tentativo di Nikolay Gabrovski (51 anni), uno dei più noti neurochirurghi del Paese, di formare un nuovo governo.
Indicato dal partito conservatore Gerb, vincitore del voto anticipato del 2 ottobre scorso, Gabrovski - che progettava di formare un esecutivo di esperti e tecnici - aveva ricevuto l'incarico nei giorni scorsi dal presidente Rumen Radev. Oggi tuttavia, dopo tre ore di accese discussioni, il parlamento (chiamato a esprimersi sul nome del premier incaricato, così come prevede la legge) si è pronunciato contro un eventuale governo guidato da Gabrovski.
A suo favore si sono espressi i deputati del Gerb, del partito della minoranza turca Dps e del neocostituito partito, tuttora enigmatico, 'Balgarski vazkod' ('Ripresa bulgara'), ma i loro 113 voti non sono stati sufficienti di fronte ai 125 voti contrari espressi dal partito liberale 'Continuiamo il cambiamento', dal partito socialista Bsp, dal partito di destra 'Bulgaria democratica' e dal partito nazionalista 'Vazrazhdane' ('Rinascita'). La fumata nera in parlamento era preannunciata, rilevano gli analisti.
Spetta ora al presidente Rumen Radev conferire il mandato per formare un nuovo governo alla seconda forza politica in parlamento, 'Continuiamo il cambiamento' (Pp). A giudicare dalle dichiarazioni odierne dei suoi esponenti, il partito liberale è ancora titubante se restituire subito il mandato oppure cercare di proporre un esecutivo di minoranza. Gli osservatori danno poco credito alla possibilità di un governo guidato dal Pp. Il tal caso il presidente dovrà conferire il terzo mandato a una forza parlamentare a sua scelta. Se si dovesse arrivare a un fallimento definitivo di formare un governo, si andrà in Bulgaria alle ennesime elezioni legislative anticipate.