Washington deve pensare a come creare una pace giusta e duratura che sostenga l'integrità territoriale ucraina, secondo Antony Blinken
WASHINGTON - Rimbalza sui media americani l'ipotesi che l'amministrazione Biden starebbe cominciando a pensare a un possibile piano 'post war' per l'Ucraina, dopo alcuni spunti offerti dal segretario di Stato Antony Blinken nei giorni scorsi in una conversazione al dipartimento di Stato riportata da David Ignatius, veterano del Washington Post.
Il colossale fallimento della Russia nel raggiungere i suoi obiettivi militari, secondo Blinken, dovrebbe ora spronare gli Stati Uniti e i suoi alleati a iniziare a pensare alla forma dell'Ucraina del dopoguerra e a come creare una pace giusta e duratura che sostenga l'integrità territoriale dell'Ucraina e le permetta di scoraggiare, e se necessario difendersi, ogni futura aggressione.
La linea ufficiale degli Usa resta quella che spetta a Kiev ogni decisione. Ma il dipartimento di Stato, il Pentagono e il Consiglio per la sicurezza nazionale stanno guardando avanti. Tra le ipotesi in discussione quella di un'Ucraina non più nella Nato ma nella Ue, con un'economia non corrotta. E senza le garanzie di sicurezza simili a quelle dell'art.5 dell'Alleanza ma dotata di potenti mezzi bellici - specialmente tank e difesa aerea - che le consentano di difendersi da sola.
Punto particolare di discussione resta la Crimea. Molti dirigenti Usa e ucraini pensano sia irrealistica la sua riconquista ma sarebbe cruciale per Kiev che la penisola non serva più come base di attacco. Una formula da soppesare sarebbe quella di uno status demilitarizzato, rinviando la questione del controllo politico finale. Ma per questo occorre il consenso di Mosca.