Ci sarebbe il benestare di Pristina, che chiede però un preventivo accordo con Belgrado di mutuo riconoscimento. Ma non sarà facile
PRISTINA - Il premier kosovaro Albin Kurti ha detto che la creazione della Comunità delle municipalità serbe in Kosovo è possibile, ma solo dopo che sarà stato raggiunto un accordo con Belgrado sul reciproco riconoscimento.
«La Comunità dei serbi va creata» - «Dobbiamo essere cauti e onesti», ha detto Kurti in dichiarazioni alla tv turca Trt, riprese in parte dalla stampa serba. Il premier, che ha confermato quanto sostenuto nei giorni scorsi con l'annuncio di sei condizioni per la formazione della Comunità dei serbi, si è riferito alle affermazioni recenti dell'inviato Usa per i Balcani occidentali Gabriel Escobar, secondo il quale la Comunità dei serbi va creata comunque poiché è prevista da un accordo raggiunto da Belgrado e Pristina.
Kurti ha detto di apprezzare l'interesse e l'impegno di Escobar per il successo del processo negoziale sul Kosovo, aggiungendo tuttavia che le sue condizioni su tale organismo non sono qualcosa di arbitrario o sue opinioni personali ma si basano sulla costituzione e sulle leggi del Kosovo.
La domanda d'ingresso nella Ue - A una domanda se il Kosovo resterebbe isolato dal mondo occidentale nel caso non si dovesse raggiungere un accordo, il premier si è detto certo che ciò non accadrà. «Naturalmente non resteremo isolati. Lo scorso maggio abbiamo presentato domanda di adesione al Consiglio d'Europa, e a dicembre quella per l'ingresso nella Ue», ha affermato Kurti. Belgrado esclude il sì dell'indipendenza del Kosovo, e ogni ipotesi di reciproco riconoscimento con Pristina.