Secondo il direttore della Cia Bill Burns è possibile che Mosca riceva aiuti dal gigante asiatico. «Ma ancora nessuna decisione definitiva»
PECHINO / MOSCA - In un'intervista esclusiva a Cbs News, il direttore della Cia Bill Burns ha confermato la possibilità che la Cina possa inviare aiuti letali alla Russia nella sua guerra contro l'Ucraina anche se Pechino non ha ancora preso una decisione.
«Non vediamo che sia stata ancora presa una decisione definitiva e non vediamo prove di spedizioni effettive di attrezzature letali», ha affermato Burns, confermando che l'obiettivo dell'amministrazione Usa - condividendo quello dell'intelligence della Cia - è quello di dissuadere la Cina dal prendere la decisione di trasferire aiuti a Mosca. E ha indicato che se questo venisse deciso, per il presidente Xi «sarebbe una scommessa molto rischiosa e imprudente».
Burns ha poi osservato che l'invasione russa e la conseguente risposta mondiale sono state di particolare interesse per Xi: «Non c'è nessun leader straniero che abbia guardato più attentamente all'esperienza di Vladimir Putin in Ucraina, l'evoluzione della guerra, di quanto abbia fatto Xi Jinping», ha detto. «Penso che, in molti modi, sia stato turbato da ciò che ha visto», ha aggiunto.
Tre mesi fa, Biden ha inviato Burns a incontrare il direttore dell'intelligence russa Sergey Naryshkin per lanciare un avvertimento a non usare armi nucleari: Burns ha descritto l'incontro come «piuttosto scoraggiante».
«C'era anche un atteggiamento molto provocatorio da parte di Naryshkin. Un senso di arroganza che credo rifletta il punto di vista di Putin, la sua stessa convinzione oggi, che può far lavorare il tempo per lui, che crede di poter macinare gli ucraini, che può logorare i nostri alleati europei, che la stanchezza politica finirà per prevalere», ha affermato Burns.