Il presidente bielorusso si trova a Pechino per un colloquio con Xi Jinping: «Sosteniamo pienamente l'iniziativa»
PECHINO - La Bielorussia «sostiene pienamente l'iniziativa» cinese sulle proposte per la pace e la sicurezza internazionale, molte delle quali sono state riprese nel documento di pace di 12 punti presentato da Pechino sulla crisi ucraina, respinto però da Kiev, Usa ed Europa.
È quanto ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, stretto alleato del capo del Cremlino Vladimir Putin, nel colloquio a Pechino con il presidente Xi Jinping, secondo il resoconto dell'agenzia ufficiale di Minsk Belta.
«L'incontro di oggi si svolge in un momento molto difficile verso cui si richiedono nuovi approcci non ortodossi e decisioni politiche responsabili che dovrebbero mirare innanzitutto a prevenire uno scivolamento in un confronto globale che non vedrà vincitori», ha aggiunto Lukashenko. «Questo è il motivo per cui la Bielorussia sta attivamente presentando proposte di pace e sostiene pienamente l'iniziativa sulla sicurezza internazionale» cinese, ha continuato il leader di Minsk che punta anche a rafforzare la cooperazione tecnologica con la Cina.
Il vertice sino-bielorusso è l'ultimo segnale che vede Xi più interessato alla guerra in Ucraina, a un anno dall'aggressione di Mosca contro Kiev.
L'agenzia statale Xinhua, ha dato conto dei colloqui tra Lukashenko e il premier Li Keqiang, senza alcun accenno alla vicenda dell'Ucraina. Li, in particolare, ha espresso l'auspicio che Cina e Bielorussia possano approfondire la «cooperazione pragmatica» e «migliorare la comunicazione e il coordinamento» negli affari globali e regionali.