Vittoria politica chiave per il governatore Ron DeSantis, sfidante di Donald Trump per la nomination repubblicana, la Casa Bianca biasima
TALLAHASSEE - Il parlamento della Florida, controllato dai repubblicani, ha approvato il divieto di aborto dopo sei settimane di gravidanza, una vittoria politica chiave per il governatore Ron DeSantis in vista della sua attesa candidatura alla Casa Bianca.
La legge prevede eccezioni sino a 15 settimane per le vittime di stupro, incesto e tratta di esseri umani, a condizione che la paziente fornisca prove, come un rapporto della polizia. Manca solo la firma di DeSantis, ma si tratta di una formalità.
Il biasimo della Casa Bianca - «I dirigenti repubblicani eletti continuano il loro lavoro per smantellare le nostre libertà fondamentali, anche attraverso i tentativi di vietare l'aborto a livello nazionale. Il presidente (degli Stati Uniti, ndr) Joe Biden e la sua amministrazione stanno dalla parte delle donne e dei medici e continueranno a lottare per proteggere l'accesso all'aborto e difendere i diritti riproduttivi»: così la Casa Bianca la decisione presa in Florida.
«Il divieto - si legge in una nota - va contro le libertà fondamentali e non è al passo con le opinioni della stragrande maggioranza della popolazione della Florida e di tutti gli Stati Uniti. Questo divieto impedirà a quattro milioni di donne della Florida in età riproduttiva di accedere all'aborto dopo sei settimane, prima ancora che molte donne sappiano di essere incinte. Questo divieto avrà un impatto anche sulle quasi 15 milioni di donne in età riproduttiva che vivono in Stati che vietano l'aborto in tutto il sud, molte delle quali hanno precedentemente fatto affidamento sul viaggio in Florida come opzione per accedere al trattamento».