Ad affermarlo è il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador
CITTÀ DEL MESSICO - Il presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador, è tornato a chiedere alla collega del Perù, Dina Boluarte, di lasciare il suo incarico «usurpato» al «legittimo presidente Pedro Castillo».
Sollecitato dalla domanda di un giornalista nella sua conferenza stampa su un'accusa rivoltagli da Boluarte di «avere aspirazioni dittatoriali», López Obrador ha risposto: «Sappia la signora che nel settembre 2024 io vado in pensione, mi ritiro completamente dalla vita politica».
Ma «visto che la signora mi ha citato - ha poi detto - vorrei consigliarle di lasciare l'incarico di presidente alla persona che lo ha ottenuto in una elezione libera e democratica. Che lasci la presidenza a Pedro Castillo, di cui lei sta usurpando la carica».
Inoltre, ha aggiunto, «dovrebbe mettere in libertà Castillo, incarcerato con l'unica colpa di essere una persona umile, un maestro dell'interno del Paese, perché in quel Pese, come in altri, impera il razzismo».
Attualmente Castillo, arrestato il 7 dicembre dopo un intervento in Parlamento in cui annunciava di aver deciso lo scioglimento dell'organo legislativo e la realizzazione di nuove elezioni generali, sconta una condanna a 36 mesi di carcere preventivo per l'accusa di aver tentato un colpo di stato.