«Il mondo è stato avvertito, quindi il mondo può e deve agire», ha comunicato su Telegram il leader ucraino.
KIEV - La Russia sta valutando un possibile attacco terroristico alla centrale nucleare di Zaporizhzhia con una conseguente dispersione di materiale radioattivo nell'ambiente: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelesky sottolineando che Kiev ha già condiviso le relative informazioni di intelligence con i suoi partner internazionali.
Abbiamo appena ricevuto un rapporto dalla nostra intelligence e dal Servizio di sicurezza dell'Ucraina - si legge nel messaggio -. L'intelligence ha ricevuto informazioni sul fatto che la Russia sta considerando uno scenario di attacco terroristico alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, un attacco terroristico con rilascio di radiazioni. Hanno preparato tutto per questo».
«Purtroppo, ho dovuto ricordarvi più volte che le radiazioni non conoscono confini di Stato e chi colpiranno è determinato solo dalla direzione del vento - ha aggiunto Zelensky -. Stiamo condividendo tutte le informazioni disponibili con i nostri partner: tutti nel mondo. Tutte le prove. Europa, America, Cina, Brasile, India, mondo arabo, Africa: tutti i Paesi, tutti devono saperlo. Le organizzazioni internazionali. Tutte».
«Non dovrebbero mai esserci attacchi terroristici alle centrali nucleari, da nessuna parte. Questa volta non dovrebbe essere come a Kakhovka: il mondo è stato avvertito, quindi il mondo può e deve agire», conclude il messaggio.
Oggi invece Putin è ritornato sulle perdite in termini di vite umane tra gli ucraini. Le riserve di soldati di Kiev «non sono infinite» ma «l'Occidente ha deciso di combattere fino all'ultimo ucraino», ha detto infatti il presidente russo Vladimir Putin citato dall'agenzia Interfax.