Sono le parole di Trump, che nel 2016 bocciò la candidatura di Hillary Clinton allora in corsa, ma sotto indagine
WASHINGTON D.C. - L'elezione di un presidente sotto accusa e sottoposto a processo penale «creerebbe una crisi costituzionale senza precedenti» e «paralizzerebbe le operazioni del governo»: lo disse Donald Trump il 3 novembre 2016 in un comizio in North Carolina profetizzando che la sua rivale nella corsa alla Casa Bianca, Hillary Clinton, sarebbe stata «sotto indagine per molti anni» e sarebbe «finita sotto processo penale».
A ripescare le sue parole è stata la Cnn, ricordando che Hillary non fu poi perseguita per l'Emailgate mentre il tycoon è già stato incriminato due volte, per un totale di 71 capi di imputazione, e rischia altri processi. Le sue affermazioni ora potrebbero ritorcersi contro di lui in campagna elettorale.