SPAGNASanchez tenta la rimonta, lunedì il duello con Feijoo

MADRID - In gioco «non c'è l'alternanza», bensì «la democrazia». Il premier spagnolo Pedro Sánchez alza la posta in palio in vista del voto nazionale di domenica 23 luglio, cosciente di partire sfavorito dai sondaggi rispetto all'avversario del Pp Alberto Núñez Feijóo. E che per riuscire nella rimonta avrà bisogno anche di voti prestati da elettori non militanti.

Cresce così l'attesa per un appuntamento su cui il leader progressista punta molto: il 'faccia a faccia' televisivo con il suo principale contendente, in programma lunedì sera. L'unico confronto diretto di questo tipo previsto prima delle elezioni.

A 14 giorni dal voto, il grosso dei sondaggi mostra uno scenario chiaro: l'ipotetico asse conservatore Pp-Vox è quello con più opzioni di ottenere la maggioranza in Parlamento, anche se le principali formazioni del centrosinistra (Partito Socialista e Sumar) nelle ultime settimane sarebbero riuscite ad assottigliare il margine di svantaggio accumulato dal blocco politico progressista.

Proprio la possibile alleanza fra il centrodestra tradizionale e gli ultraconservatori è il principale argomento utilizzato negli ultimi giorni da Sánchez per attaccare il Pp. Uno scenario - si legge in un'intervista rilasciata dal premier a Eldiario.es - che comporterebbe un «grave battuta d'arresto nei diritti» e che va contrastato unendo «il voto maggioritario della sinistra, del centro e anche delle persone di destra». Mentre Feijóo, da parte sua, ha moltiplicato i messaggi volti a garantire che il suo è un progetto politico «sereno e moderato».

La questione degli eventuali accordi parlamentari post-elettorali sarà trattata nel faccia a faccia di lunedì, che andrà in onda sui canali tv e radio del gruppo privato Atresmedia e durerà più o meno come una partita di calcio (100 minuti). Visto il possibile effetto sugli elettori indecisi, potrebbe essere questo il "D-day" della campagna, recita il titolo d'apertura de El País in edicola domenica.

Per prepararsi al meglio all'appuntamento, Sánchez ha preferito evitare impegni elettorali pubblici nel weekend. Scelta su cui Feijóo, accompagnato invece domenica dall'ex premier Mariano Rajoy in un comizio tenuto in Galizia, non ha risparmiato qualche frecciata. «Sánchez si trova più a suo agio in uno studio televisivo che nel governare, per me è il contrario», ha detto, «ma io mi sento tranquillo, perché dirò la verità e non mentirò a nessuno».

Intanto, dal leader di Vox Santiago Abascal è arrivata una risposta alle critiche per i tentativi di "censura" di alcune opere teatrali o letterarie da parte della formazione ultraconservatrice in località in cui è arrivata al potere: «Laddove avremo le competenze sulla cultura, faremo quello che ci pare, e cioè che bisogna fare cultura secondo interessi e gusti degli spagnoli».