«Ci saranno questi o quelli che grideranno, ma è così che sistemeremo il Brasile», ha promesso il capo dello Stato
BRASILIA - Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha promulgato un decreto per tassare i profitti dei fondi di investimento cosiddetti 'super-ricchi' e ha inviato una misura provvisoria al Congresso per iniziare a tassare chi ha conti e aziende nei paradisi fiscali.
Nelle ultime ore Lula ha licenziato anche la legge che ripristina la politica di adeguamento dei salari, a partire dal 2024. Le imposte sul reddito, le tasse sui conti nei paradisi fiscali e sui profitti dei fondi 'super-ricchi' sono un primo passo verso la «ricostruzione del Brasile», ha detto Lula nella sua diretta settimanale sui social media, parlando delle misure appena varate.
«In campagna elettorale avevo detto che avremmo trovato la soluzione con le imposte sui ricchi» e inserendo misure per «i poveri in bilancio. Questo è quanto abbiamo iniziato a fare», ha indicato Lula. «Ci saranno questi o quelli che grideranno, ma è così che sistemeremo il Brasile», ha promesso il capo dello Stato, aggiungendo che nelle imposte sul reddito «i poveri pagano proporzionalmente più del proprietario di una banca. Queste persone guadagnano un sacco di soldi e non pagano nulla. Lo stato sociale che c'è in Europa si basa su una contribuzione più equa», ha evidenziato.
Trasformare il Brasile in un Paese di «classe media», è questo l'obiettivo di Lula, che ha parlato della sua «ossessione» per l'aumento dell'equilibrio sociale. «Le persone che vivono di rendita e ricevono profitti alla fine dell'anno non pagano l'imposta sul reddito. Ciò che abbiamo fatto è giusto e sensato, e spero che il Congresso Nazionale, invece di proteggere i più ricchi, protegga i più poveri», ha affermato Lula.
«Vogliamo creare una società di classe media. Chi ha di più paga di più, chi ha di meno paga di meno. Questo è il mondo che dobbiamo costruire in Brasile, questa è la mia ossessione», ha detto il presidente, aggiungendo che è necessario imporre più tasse a chi «guadagna di più» per «rendere giustizia a chi guadagna di meno».
«Qui in Brasile sono riusciti a costruire la narrazione secondo cui essere poveri e soffrire la fame è normale - ha indicato Lula - ma questo è un sistema che non funziona correttamente».