A stabilirlo sono il Governo colombiano e lo Stato maggiore centrale (Emc, principale fazione dei dissidenti delle Farc).
BOGOTÀ - Il governo colombiano e lo Stato maggiore centrale (Emc, principale fazione dei dissidenti delle Farc) hanno rinviato di una settimana l'entrata in vigore del cessate il fuoco bilaterale e l'avvio formale dei colloqui di pace.
«Il 16 ottobre il governo nazionale emanerà il decreto finale di cessate il fuoco per facilitare la continuità di questo processo» e quel giorno «culminerà la fase esplorativa e di preparazione, per avviare formalmente il processo dei colloqui di pace con l'installazione del tavolo» di negoziati, si legge in una dichiarazione congiunta.
I dettagli sono stati resi pubblici dopo un incontro dei delegati dell'esecutivo e dei dissidenti dell'Emc nella città di Tibú. Durante la settimana di tregua, le parti hanno concordato che le «azioni offensive» saranno sospese per «proteggere» la popolazione civile.