Si tratta della prima visita di Putin all'estero dopo il mandato d'arresto spiccato nei suoi confronti dalla Corte penale internazionale
BISHKEK - I presidenti di Russia e Azerbaigian, Vladimir Putin e Ilham Aliyev si incontreranno domani a Bishkek, in Kirghizistan per discutere del futuro del contingente russo nel Nagorno-Karabakh dopo che l'Azerbaigian ha ripreso il controllo della regione contesa: lo afferma il consigliere politico del Cremlino Yuri Ushakov, citato dall'agenzia Interfax.
Quella a Bishkek è la prima visita di Putin all'estero dopo il mandato d'arresto spiccato nei suoi confronti dalla Corte penale internazionale (Cpi) con l'accusa di deportazione di bambini ucraini.
«Il 12 ottobre è previsto un colloquio» di Putin «con il presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev», ha detto Ushakov secondo l'agenzia Tass aggiungendo che i due «naturalmente discuteranno le questioni legate alla situazione intorno al Karabakh». «L'agenda - ha proseguito il consigliere del Cremlino - prevede l'integrazione pacifica degli armeni del Karabakh nel campo giuridico azerbaigiano e la protezione dei diritti e delle libertà riconosciuti a livello internazionale. Il contingente russo di mantenimento della pace è pronto a contribuire a questo», ha concluso Ushakov. Secondo l'agenzia Afp, il premier armeno Nikol Pashinyan non parteciperà all'incontro di domani.
A settembre, dopo una breve ma sanguinosa offensiva militare e un cessate il fuoco mediato da Mosca, l'Azerbaigian ha preso il controllo della regione separatista del Nagorno-Karabakh, abitata prevalentemente da armeni, e migliaia e migliaia di armeni hanno abbandonato le loro case nel timore di rappresaglie.
Il contingente militare russo in Nagorno-Karabakh conta circa 2000 soldati ed è stato inviato tre anni fa da Mosca ufficialmente con l'obiettivo di far rispettare il cessate il fuoco dopo i sanguinosi scontri tra armeni e azeri dell'autunno del 2020, dove si stima che abbiano perso la vita oltre 6'500 persone.