Cerca e trova immobili

POLONIAOggi la Polonia al voto per scegliere tra sovranismo e Ue

15.10.23 - 09:26
Iniziano le elezioni parlamentari: il partito sovranista "Diritto e Giustizia" contro l'alleanza europeista "Coalizione Civica"
Reuters
Donald Tusk, leader della Coalizione Civica (KO), il più grande gruppo di opposizione polacco, parla dopo il dibattito dei leader dei partiti politici alla TV pubblica, prima delle elezioni.
Donald Tusk, leader della Coalizione Civica (KO), il più grande gruppo di opposizione polacco, parla dopo il dibattito dei leader dei partiti politici alla TV pubblica, prima delle elezioni.
Fonte ats ans
Oggi la Polonia al voto per scegliere tra sovranismo e Ue
Iniziano le elezioni parlamentari: il partito sovranista "Diritto e Giustizia" contro l'alleanza europeista "Coalizione Civica"

VARSAVIA - Sono stati aperti alle 7.00 di stamattina ora locale e svizzera i seggi per le elezioni parlamentari in Polonia cui sono chiamati circa 29 milioni di elettori per scegliere soprattutto tra il partito sovranista "Diritto e Giustizia" (Pis) di Jarosław Kaczyński e l'alleanza europeista "Coalizione Civica" (Ko) di Donald Tusk. Decisivi saranno però un partito e due alleanze minori.

Si tratta di eleggere per i prossimi quattro anni 460 deputati del Sejm, la camera bassa del Parlamento, e 100 senatori. Le urne chiudono alle 21.00, quando sono previsti exit-poll di incerta affidabilità. Stando ai sondaggi, che gli attribuiscono un 33-36% delle intenzioni di voto pur in forte calo rispetto al 43,6% del 2019, al primo posto dovrebbe confermarsi il partito conservatore e populista guidato da Kaczynski. L'alleanza elettorale centrista ed europeista "Ko" dell'ex-presidente del Consiglio europeo Tusk sarebbe seconda con una 'forchetta' del 26-28%.

Decisivo è però quanti seggi raccoglierà "Confederazione", un partito di estrema destra, razzista, omofobo e intenzionato a tagliare gli aiuti militari all'Ucraina che peraltro nega di volersi alleare col Pis. Pure Kaczynski dice di non volerli.

Tusk invece, ricambiato, vuole accordarsi con i partiti di due alleanze minori: quella neonata di centro-destra a parziale connotato agricolo "Terza Via" e la socialdemocratica, filo-Ue e progressista detta "La Sinistra".

I voti raccolti da partiti e alleanze che finiscono sotto le rispettive soglie di sbarramento del 5 e 8% vanno al vincitore, quindi probabilmente al Pis, rendendo difficili previsioni univoche se proseguiranno o finiranno otto anni in cui dal 2015 il Pis è in attrito con l'Ue fra l'altro per la politicizzazione della magistratura e l'asservimento dei media pubblici.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE