La decisione del governo è stata notificata a Pechino nei giorni scorsi
ROMA - L'Italia è uscita ufficialmente dalla Via della Seta con una nota consegnata a Pechino nei giorni scorsi. La notizia, anticipata dal Corriere della Sera, viene confermata all'agenzia di stampa italiana ANSA da fonti informate.
La mossa è stata preceduta da una missione in Cina del segretario generale della Farnesina Riccardo Guariglia in estate e a seguire dalla visita del ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani: incontri in cui è stata confermata l'intenzione di coltivare il partenariato strategico tra i due Paesi e in cui sono stati avviati fra gli altri i passi preparatori per la visita del capo dello Stato italiano Sergio Mattarella l'anno prossimo in Cina.
La cosiddetta Belt ad Road Initiative, lanciata da Xi Jinping nel 2013, è uno dei cardini del piano del Dragone per rafforzare la propria economia attraverso una rete di infrastrutture fra tre continenti che favorisca gli scambi.
Il memorandum con l'Italia - unico Paese del G7 ad aderire - era stato firmato dal primo governo Conte nel 2019. L'esecutivo guidato da Giorgia Meloni doveva decidere se rinnovarlo o meno entro la fine del 2023.