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Il governo Sunak si salva sul piano Ruanda Superato il voto introduttivo sulla proposta di legge per il trasferimento a pagamento in Ruanda di richiedenti asilo sbarcati illegalmente.
LONDRA - Il governo di Rishi Sunak si è salvato stasera alla Camera dei Comuni nel voto introduttivo (ad alto rischio) sulla cruciale proposta di legge attuativa del cosiddetto piano Ruanda bis per il contestato trasferimento a pagamento nel Paese africano di quote di richiedenti asilo sbarcati illegalmente nel Regno Unito: testo presentato dal premier e dalla sua compagine come un'iniziativa simbolo - anche in chiave pre-elettorale - del promesso rilancio della linea dura contro l'immigrazione. La proposta è passata, almeno in prima battuta, con 313 sì e 279 no, ma non senza divisioni interne alla maggioranza Tory.
Il risultato permette al premier conservatore di tirare momentaneamente un sospiro di sollievo sebbene l'iter della proposta di legge proseguirà l'anno prossimo e già diversi esponenti delle correnti Tory si preparano a presentare emendamenti. Sunak è riuscito a contenere la ribellione all'interno del partito di maggioranza che era montata negli ultimi giorni per le critiche sia dell'ultradestra che dell'ala più moderata. Si calcola che questa sera 38 deputati conservatori si siano astenuti e nessuno abbia votato contro il provvedimento.
In precedenza il parlamentare Mark Francois, a capo del brexiter European Research Group (Erg), aveva annunciato l'astensione di alcuni esponenti della corrente dell'ala destra Tory in quanto il 'bill' attuativo del piano Ruanda non li convinceva, sottolineando la necessità di migliorarlo. Il disegno di legge ha ancora una serie di ostacoli parlamentari da superare, il che significa che potrebbero esserci votazioni future in bilico prima dell'approvazione definitiva.
